Le neomamme hanno i corsi pre-parto, le lezioni di yoga per la gravidanza, i consulenti per l’allattamento, il supporto dell’ostetrica. I papà invece… diciamo che non hanno un granché in termini di preparazione e supporto!
Ecco perciò qualche semplice consiglio per aiutare i papà alle prime armi :
- Imparate a fare il papà già durante la gravidanza cominciando a sviluppare un ampio e sincero dialogo con la vostra partner. La confidenza che ne deriverà sarà la base su cui costruirete tutto il meraviglioso ma difficile percorso che è la genitorialità.
- Se durante la gravidanza vi sentirete meno coinvolti emotivamente mentre lei è euforica sappiate che è normale, quindi parlatene con la vostra compagna. A volte le cose non dette o i problemi non affrontati diventano giganti ingombranti. Meglio parlare liberamente dei propri sentimenti piuttosto che seppellirli in attesa che esplodano.
- Quando arriverà il piccolo, prendetevi cura di lui senza paura. Non c’è posto più sicuro – per un bimbo – delle mani forti del suo papà. Se avete dei dubbi, potete chiedere consiglio al nido dell’ospedale: troverete molta disponibilità ad insegnarvi il modo più corretto per accogliere il piccolo fra le vostre braccia.
- Dopo il parto le neomamme hanno spesso sbalzi di umore incontrollati mentre voi potreste essere euforici. Anche questo è normale. Il vostro compito consiste nell’essere paziente e comprensivo quando la mamma si vorrà sfogare, di dare supporto e aiuto ma soprattutto di creare un ambiente sereno al riparo dai mille parenti e amici che vorranno invadere la vostra privacy. La stanchezza post-parto è una condizione passeggera e senza particolari conseguenze. Il papà premuroso farà bene però a informarsi su come riconoscere i segnali di un’eventuale depressione post-parto che può invece essere molto grave.
- Supportate la partner nell’allattamento al seno dicendole che siete orgogliosi di lei e incoraggiandola in questo meraviglioso gesto d’amore. Allattare è un’esperienza fisicamente faticosa quindi sarà prezioso anche l’aiuto pratico: per esempio i bimbi vanno spesso cambiati prima e dopo la poppata. Sarete adorati se – la notte – lo farete voi, lasciando alla mamma solo il compito di dare il seno regalandole qualche mezz’ora di sonno in più.
- Aiutatela con gli altri eventuali figli o con le faccende di casa. Stabilite delle buone regole di convivenza che alleggeriscano i compiti della mamma la quale potrà lasciare un po’ perdere la casa (ci penserete voi per quanto possibile) e concentrarsi sul proprio recupero fisico e sul bambino.
- Anche i papà possono soffrire di stanchezza e depressione post-parto. Il cambiamento è grande per entrambi i genitori ed è importante tenere vivo il dialogo con la partner per confrontarsi, capirsi e aiutarsi. Non bastasse non bisogna avere vergogna a chiedere aiuto a qualche specialista.
- Ricordate che l’unica cosa che proprio non potete fare è allattare. Per tutto il resto potete occuparvi del bambino altrettanto bene della madre: cambiategli il pannolino, fategli il bagnetto, mettetelo a nanna, coccolatelo se piange, giocate con lui: la mamma vi ringrazierà ma soprattutto vivrete momenti unici!
- Diventate dei papà competenti: informatevi e diventate esperti sulle esigenze del piccolo, sui suoi ritmi di vita, sulla sua crescita, su come e dove si comprano le cose a lui dedicate. Partecipate agli incontri col pediatra. Siate informati sulla sicurezza del bimbo, della vostra casa e sui rudimenti del primo intervento in caso di emergenza compresi i numeri da chiamare in caso aveste bisogno del consiglio di un dottore, di un’ostetrica, di una babysitter, del pronto intervento, ecc.
- La neomamme devono tornare – presto – ad essere le vostre compagne: riprendete prima possibile le abitudini di coppia, ritagliando spazi e tempi dedicati a voi due e basta. Meditate bene la scelta del posto in cui far dormire il bambino, prendete sempre decisioni discusse e condivise su chi è gradito in casa come aiuto (suocere, amiche, zie, vicine di casa) e non abbandonate in un angolo o – peggio – non dimenticate il discorso inerente la sessualità. L’intesa potrebbe avere momenti di rallentamento o di momentaneo cambiamento sia nell’uomo che nella donna. Parlarne aiuta a non ingigantire piccoli problemi naturali e fisiologici. Qualche sorpresa come fiori freschi o cene già pronte portate da fuori vi aiuteranno a ritrovarvi.
A cura del Dott. Federico Ghiglione
Pedagogista, Fondatore e Presidente dell’Associazione Professione Papà ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link])
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